Un ulteriore atto vandalico rivolto ad un bus di trasporto pubblico, stavolta in via Lanza di Scalea.
Se già vi sono problemi di efficienza su strada da parte dell’azienda, di certo questi fenomeni barbari non aiutano a risolverli.
Speriamo che il sistema di videosorveglianza faccia il suo corso, e che le sanzioni inflitte a questi delinquenti siano pesanti.
Ecco il comunicato da parte dell’azienda:
Ancora un danneggiamento a un autobus dell’Amat. E’ accaduto lo scorso sabato mattina in via Lanza di Scalea, alla fermata San Filippo Neri. Alcuni ragazzi, saliti a bordo della linea 614, giunti alla fermata, qualche secondo prima di scendere, con uno dei martelletti in dotazione alla vettura, hanno rotto i vetri della bussola. Sulla vettura danneggiata era attivo il sistema di video-sorveglianza, così come lo era per la vettura danneggiata nel raid di via Belmonte Chiavelli.
I nastri con le immagini saranno acquisiti dai carabinieri che stanno indagando sull’accaduto.
Salgono così a 11 gli atti vandalici subiti dall’inizio dell’anno. Nel 2009 sono stati 76, in larga parte dovuti al lancio di pietre, mentre sono 4 le aggressioni che il personale ha subito tra il 2009 e il 2010.
“Aggressioni e atti vandalici sono diventati problemi quotidiani – afferma Mario Bellavista, presidente dell’Amat -. Scriveremo all’amministrazione, ai consiglieri comunali per mettere in campo soluzioni condivise da tutti che puntino alla sicurezza a bordo per dipendenti e passeggeri, a cominciare dal servizio di guardie giurate nelle linee più ‘calde’
Questa è una città che non merita nulla.
visto che ne abbiamo tanti……………..
Speriamo che l’amat gli addebiti il costo del vetro rotto, servirebbe da esempio per tutti gli altri.
“vetro della bussola” ??
Comunque c’è in atto un fenomeno dell’emulazione, e per pi più ciò è accaduto in un quartiere malfamato.
Il solo addebito del costo del vetro rotto non risolverebbe niente. Immagino si tratti di minorenni, per cui a pagare sarebbero i genitori, ammesso che lo facciano.
Un mese di servizi sociali, ecco quel che ci vorrebbe. Ripagano il danno rendendosi per una volta nella vita utili alla comunità.
ho l’impressione che si tratti di assalti organizzati e non di vandali isolati. c’è l’hanno con l’amat, sicuramente per la linea di legalità che bellavista sta portando avanti. l’ondata di violenza che si sta verificando in città fa ritornare indietro il calendario, di molti anni. ci vogliono punizioni esemplari, carcere minorile, servizi sociali x 6 mesi a spalere le strade, multa ai genitori e rimborso del danno. inoltre, controlli delle forze dell’ordine, guardie giurate e micro telecamere dovunque.
res publica
Temo che ormai sia diventata una moda (inquietante) quella di prendersela con i mezzi pubblici di trasporto. D’accordo con chi dice che si tratti di un fenomeno d’emulazione.
@Metropolitano
ti faccio solo una domanda: dove sono accaduti gli altri episodi di vandalismo, meglio chiamarli atti mafiosi, degli scorsi giorni?
e’ la nuova moda. attenti ragazzi, portatevi la spranga tascabile
per difendervi dalle aggressioni
VERGOGNA!! SKIFO!! questa gente sta bene cosi … nel degrado, nello skifo più totale, più skifo c’è più loro stanno bene!! l’educazione il rispetto non è più di casa.